I recenti documenti della Chiesa riguardo alla vita consacrata incoraggiano la collaborazione degli Istituti religiosi con i laici, sotto diverse forme. L’Esortazione apostolica “Vita Consecrata” afferma in modo positivo che “Oggi non pochi Istituti son pervenuti alla convinzione che il loro carisma può essere condiviso con i laici… è iniziato un nuovo capitolo, ricco di speranza, nella storia delle relazioni tra le persone consacrate e il laicato” (n.54). “Una espressione significativa di partecipazione laicale alle ricchezze della vita consacrata è l’adesione di fedeli laici ai vari Istituti nella nuova forma dei cosiddetti Membri Associati” (n.56).
Conosciamo attraverso la sua biografia che il nostro Beato Padre Fondatore Federico Albert aveva già intuito questa “ricchezza di speranza”, tanto che furono da lui “accettate e fatte in qualche modo partecipi della stessa vita religiosa alcune secolari di vita esemplare, che unì alla Congregazione col titolo di Associate” (Biogr. M. Pia Albert pag.103-104). Leggiamo ancora: “l’istituzione, dopo la morte del Vicario, decadde”. Federico Albert morì dopo appena sette anni dalla Fondazione della Congregazione e perciò non ebbe il tempo di consolidare questa sua nuova creatura.
Incoraggiate da quanto fin qui riportato, abbiamo redatto uno STATUTO MEMBRI ASSOCIATI alla nostra Congregazione, approvato dal Capitolo generale nel 1996 e inviato alla Congregazione dei Religiosi a Roma, che ha dato il suo consenso per un periodo di esperimento, recentemente riconfermato.