18 aprile 2021:
Conclusione dell'anno bicentenario della nascita del Beato Federico Albert
La Celebrazione Eucaristica di domenica 18 aprile presieduta da don Augusto presso la Chiesa Parrocchiale di Lanzo ha segnato il compimento di tutta una serie di iniziative che si sono susseguite a partire dal 18 aprile scorso in occasione del bicentenario della nascita del nostro amato fondatore, il Beato Federico Albert.
Numerosi i partecipanti. Non solo le Suore Albertine dell'adiacente comunità ma anche tanti cari amici, il Vice Sindaco di Lanzo Fabrizio Casassa e l'Assessore comunale Fabrizio Vottero Bernardina.
Al termine della Celebrazione sono stati premiati i partecipanti all’iniziativa ”Federico per me”, un concorso di opere d'espressione artistica e culturale che si prefiggeva lo scopo di far conoscere meglio la figura dell’Albert.
Madre Alda Stroppiana, superiora generale delle Suore Albertine, per l'impegno profuso, ha consegnato una targa commemorativa in segno di ringraziamento a:
- Daniela Della Casa che ha scritto la novella “Il privilegio” che racconta le emozioni, le sensazioni, i sentimenti di una ragazza lanzese, studentessa dell'Istituto Albert negli anni sessanta;
- Bruna Mecca che ha plasmato una formella di argilla con sopra incise le parole care al fondatore “Pregate, Pregate”;
- Roberto Giardino Calcia che con il suo racconto “Federico: fuoco, acqua e terra!” ha sottolineato come l'agiografia del beato Albert ben si sposi con la storia millenaria della città di Lanzo;
- Aurelio Togliatto che ha sintetizzato le opere del nostro Beato Vicario in un disegno realizzato con mallo di noce (rolla) acquerellato su carta.
Un bel momento di comunità che suggella un anno in cui molte persone si sono impegnate per onorare la memoria del nostro Federico Albert.
La mostra delle opere è esposta anche nel sito per coloro che non hanno la possibilità di venire a Lanzo di persona.
L’impegno per organizzare i vari eventi spesso ci ha fatto mettere da parte le sofferenze di questi mesi carichi di dolore e di lutti causati dalla pandemia.
Abbiamo imparato dal nostro Fondatore a confidare sempre nella Provvidenza, anche nei momenti difficili.
Lui ha saputo superarli e vivere sempre confidando in Dio, da Buon Pastore, in mezzo ai suoi amati lanzesi.
Noi abbiamo il dovere di imitarlo, senza dimenticare le fatiche di questi tempi che devono contribuire a migliorarci.
Stiamo uniti, perché la festa non è finita! Lasciamoci prendere per mano da Federico Albert, verso nuovi orizzonti.